Una storia di coraggio e fiducia
I miei genitori hanno scoperto la mia patologia al quinto mese di gravidanza, durante l’ecografia morfologica. All’inizio c’è stato un momento di smarrimento e preoccupazione, presto mitigati dal colloquio prenatale avuto con il team medico del Centro Regionale per le Labiopalatoschisi dell’Ospedale San Paolo di Milano, oggi anche Centro di Cura e Formazione di Operation Smile.
E da quel momento mamma e papà si sono affidati con speranza al supporto dei medici e hanno affrontato tutto con amore e determinazione.
I miei primi ricordi sono legati alla sala d’attesa del Centro, piena di bambini e giochi. I giovedì mattina per le visite a Milano erano un appuntamento fisso… e un’occasione per saltare un giorno di scuola!
Nel corso degli anni ho affrontato diversi interventi, a partire dal primo, all’età di un anno. Ci sono stati poi momenti più delicati, come l’innesto osseo a 10 anni, la chirurgia ortognatica a 18, e altri interventi ricostruttivi e funzionali tra i 19 e i 20 anni. È stato un percorso lungo, fatto di tappe importanti, che ho affrontato con il sostegno della mia famiglia e l’aiuto costante dei professionisti del Centro.
Seguire questo percorso di cura da adolescente non è stato facile e chiedevo spesso a mia madre perché fossi nata così, del perché le mie amiche fossero “normali” e io no. Fino a 18 anni circa non ho mai messo il rossetto, ho sempre odiato le mie labbra sottili, il mio profilo così “diverso”. Per molto tempo non riuscivo ad accettare il mio aspetto. Il percorso ortodontico è stato impegnativo, eppure non ho mai perso il sostegno degli insegnanti e degli amici, che mi sono sempre stati vicini. Ricordo ancora la sorpresa che mi fecero i compagni dopo l’intervento di innesto a 10 anni: vennero tutti a trovarmi a casa e al mio ritorno a scuola organizzarono una piccola festa.
La mia famiglia ha sempre fatto di tutto per farmi vivere una vita piena, ma comprendendo i miei momenti di tristezza. Per loro la mia patologia è sempre stata una sfida da affrontare insieme.
Durante il percorso di cura, una figura speciale, per me, è stata la dottoressa Meazzini, che a ogni visita mi accoglieva con affetto, facendomi sentire bella e unica. Le sue parole mi hanno accompagnata per anni e, ancora oggi, le porto con me.
A chi sta affrontando questo percorso, vorrei dire che sì, è faticoso e richiede pazienza. Ma con fiducia nel team medico, nella propria famiglia e soprattutto in sé stessi, si può arrivare lontano.
Oggi sono una ragazza sicura, ambiziosa e determinata. Studio Giurisprudenza e sogno di diventare Consulente del Lavoro.
Il mio percorso non è stato facile, ma mi ha resa la persona che sono: forte, consapevole e pronta ad affrontare il futuro.
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