Un cammino verso la speranza: il viaggio che ha trasformato due vite

Dalla loro piccola capanna di paglia, in una remota zona rurale del Madagascar, il viaggio di Dest, Rosoa e delle loro figlie Vaviroa e Nambinina verso una nuova speranza è iniziato a piedi. Tre ore di cammino, una traversata in barca, un tuk‑tuk e un autobus affollato: oltre 275 chilometri per accedere alle cure. Ma per le due bambine, entrambe nate con una malformazione del volto, quel lungo percorso era l’unica strada verso una nuova possibilità.

Vaviroa è nata con una labiopalatoschisi bilaterale. Una notizia inaspettata che ha lasciato i genitori spaesati, non c’erano altri casi simili in famiglia o nella loro comunità. Non sapevano cosa aspettarsi. Il dolore si è amplificato alla nascita della loro terza figlia, Nambinina, nata con la stessa patologia. Vivendo in un villaggio isolato, senza copertura telefonica e lontano da ogni struttura medica, era difficile anche solo capire cosa stesse accadendo. Alcuni vicini, influenzati da vecchie superstizioni, ipotizzavano cause mistiche. Dest e Rosoa, invece, pensavano fosse semplicemente il loro destino.

Quando Vaviroa aveva appena sei settimane, i genitori camminarono per tre ore per portarla al centro sanitario più vicino per le vaccinazioni. È stato lì, per la prima volta, che scoprirono che un intervento chirurgico poteva correggere la malformazione delle bambine. Ma sembrava un sogno irraggiungibile: per accedere alle cure, avrebbero dovuto compiere un viaggio di dodici ore fino alla capitale, senza soldi né mezzi di trasporto.

Gli anni passavano, finché un abitante del villaggio, dopo un incontro con le autorità sanitarie locali, ha riferito alla famiglia una notizia che ha acceso una nuova speranza: Operation Smile avrebbe potuto offrire l’intervento chirurgico alle due bambine durante un suo programma a Tamatave, una città molto più vicina. Sarebbe stato comunque un viaggio difficile. Ma stavolta realizzabile.

Il viaggio verso il programma è stato molto faticoso: 8 km a piedi fino alla strada principale, una barca per attraversare un ruscello, un tuk‑tuk di oltre un’ora, e poi tre ore di autobus. Nessuno dei due genitori era mai stato a Tamatave. Non sapevano dove fosse l’ospedale, né cosa aspettarsi. Ma non si sono arresi.

Con il sostegno di Operation Smile, le spese di viaggio sono state coperte e le bambine, dopo lo screening medico iniziale, sono state sottoposte all’intervento chirurgico. Da quel giorno le loro vite sono cambiate per sempre.

Al rientro nel villaggio, la sorella di Dest danzava dalla gioia e gli altri abitanti, che un tempo pensavano che non si potesse fare nulla per curare questa patologia, hanno cominciato a guardare con occhi diversi la realtà. Un’altra famiglia, con un bambino nato con la stessa condizione, decise di prepararsi per partecipare ad un programma di Operation Smile.

Prima dell’intervento, Vaviroa non aveva mai tenuto un pastello in mano. Ora va finalmente a scuola. Ama la matematica e gioca alla campana con sua sorella e le altre bambine del villaggio.