Passo dopo passo: il percorso verso il nuovo sorriso di Leonardo
“Abbiamo scoperto la labiopalatoschisi di Leonardo durante l’ecografia morfologica. Io e mio marito non avevamo idea di che cosa fosse e, tra le nostre conoscenze, non c’erano altre persone con questa patologia.” Questo è l’inizio del racconto di Anna, mamma di Leonardo, nato con una labiopalatoschisi bilaterale completa.
Quel giorno eravamo lì in ospedale per conoscere il sesso del nostro bambino. E invece, l’emozione in un attimo si è trasformata in preoccupazione. La stanza si era riempita di dottori che utilizzavano termini a noi sconosciuti. Ad un certo punto hanno pronunciato quella frase: “labiopalatoschisi bilaterale completa”, sottolineando che questa patologia avrebbe potuto avere un impatto visivo sul volto del nostro bambino.
Fortunatamente già il giorno successivo eravamo riusciti a prenotare un colloquio prenatale al Centro di Cura di Operation Smile presso l’Ospedale San Paolo di Milano. Ricordo ancora la sensazione quando abbiamo varcato la porta del Centro, tutto ci è sembrato meno complesso: l’accoglienza dei medici e il confronto con altri genitori che stavano attraversando il nostro stesso percorso hanno rappresentato un punto di svolta. Da quel momento la nostra preoccupazione si è trasformata in forza.
I medici del Centro ci hanno illustrato con chiarezza il percorso di cura che ci attendeva e ci hanno indicato come gestire la fase di allattamento del bambino. Eravamo pronti!
Quando Leo è nato, lo abbiamo portato subito in visita al Centro. I primi mesi sono stati difficili, sia per noi che per lui. La dottoressa Meazzini e il dottor Autelitano gli hanno applicato la placchetta ortopedica preoperatoria e dovevamo imparare a gestirla anche a casa. Man mano che vedevamo i primi risultati, ci facevamo sempre più forza. Eravamo concentrati sugli obiettivi da raggiungere, affrontando tutto un passo alla volta.
A sette mesi, Leo è stato sottoposto al primo intervento chirurgico, che gli ha donato un “nuovo sorriso”, quello con cui avrebbe iniziato a esplorare il mondo.
Nei mesi successivi, tutto ha cominciato ad essere più semplice. Leo mangiava senza particolari difficoltà, era sempre più socievole e allegro. Con il suo sorriso contagiava e conquistava tutti quelli che incontrava.
All’età di due anni ha affrontato il suo secondo intervento chirurgico ed oggi sta seguendo il percorso multidisciplinare: fa terapia logopedica e sta portando avanti le cure ortodontiche.
Questo è il punto di forza del Centro di Cura e Formazione di Milano: il paziente viene seguito in ogni aspetto del percorso di cura, dalla chirurgia alla logopedia fino all’ortodonzia. Gli specialisti ti accompagnano passo dopo passo nella risoluzione dei problemi e ti seguono consultandosi e confrontandosi sempre l’uno con l’altro: non sei un numero, ma una persona, un paziente di cui si prendono cura a 360 gradi.
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