La storia di Adolphe: il bambino con gli occhi che sorridono


Fin dalla nascita di Adolphe, Nikuze ha desiderato solo una cosa per il suo bambino: “Voglio che mio figlio abbia la vita migliore possibile e farò tutto il necessario per aiutarlo ad ottenerla.”
Nato in un’area remota nel nordovest del Ruanda, non lontano dalle montagne e dai vulcani al confine con l’Uganda e la Repubblica Democratica del Congo, Adolphe è un bambino pieno di energia, con due grandi occhi splendenti che sembra sorridano.

Quando è nato, sua madre è stata sopraffatta dalle preoccupazioni per quello che il futuro avrebbe potuto riservare al suo bambino. “Alla nascita di Adolphe, il dottore lo ha preso in braccio e mi ha subito informata che mio figlio aveva la labioschisi,” ricorda Nikuze. “Mi ha detto che questo avrebbe potuto causargli difficoltà a mangiare o bere correttamente.”

Nikuze e il papà di Adolphe, Josue, non avevano mai visto altri bambini con patologie simili a quella del loro piccolo. Non sapevano come aiutarlo. “Nella nostra comunità non ci sono bambini né adulti come una malformazione al volto. Quando le persone incontrano Adolphe per strada, mi fanno tante domande e cominciano a fissarlo”, dice Nikuze.

I genitori hanno tirato un sospiro di sollievo quando, dopo circa sei mesi dalla nascita del loro bambino, hanno saputo che Operation Smile avrebbe potuto curare gratuitamente il loro bambino al Ruhengeri Referral Hospital. E si sono messi subito in viaggio dal loro piccolo villaggio per raggiungere l’ospedale.

Qui, hanno incontrato il dottor Ntirenganya.

“Quando un bambino nasce questa patologia, può essere più complesso riuscire a nutrirlo correttamente.” spiega il dottor Faustin Ntirenganya, chirurgo plastico e volontario di Operation Smile. “Se la malformazione non viene curata, crescendo potrebbe aggiungersi anche lo stigma sociale legato a questa condizione e, quindi, la difficoltà ad integrarsi ed essere accettato dalla comunità.”
Dopo un’accurata valutazione sanitaria, i medici di Operation Smile hanno confermato che il piccolo Adolphe poteva essere sottoposto all’intervento chirurgico che gli avrebbe donato un nuovo sorriso.

Finito l’intervento, l’intera famiglia era felicissima ed il volto del bambino si è illuminato quando ha visto i suoi genitori.

Nizuke non riusciva a smettere di esprimere la sua gratitudine per i medici che si sono presi cura del suo piccolo Adolphe: “Non potrò mai ringraziarli abbastanza per quello che hanno fatto per noi. Ci hanno donato il miglior regalo che si possa ricevere.”