Basma, il nome del sorriso


Quando Basma è venuta al mondo, in un piccolo villaggio del Marocco, ha portato con sé un turbinio di emozioni.

Per suo padre Mohammed, un venditore di frutta e verdura, è stata una benedizione inaspettata. Per sua madre Hanane, una giovane donna che non aveva mai potuto frequentare la scuola, la scoperta della labiopalatoschisi di cui era affetta la bambina è stato un fulmine a ciel sereno. E il pianto incessante di sua figlia le ricordava la strada difficile che li attendeva.

Nessun caso simile in famiglia, nessun segnale durante la gravidanza. I medici dell’ospedale non hanno saputo dire se e come si potesse intervenire. Tutto sembrava incerto. Il peso dell’imprevisto turbava Mohammed e Hanane. Ma i genitori di Basma hanno trovato la forza di non arrendersi. Spinti dall’amore della loro famiglia e dalla fede, hanno deciso di cercare una strada, qualunque essa fosse.

Quando Basma aveva appena sette giorni di vita, hanno affrontato un viaggio di sette ore in autobus fino a Casablanca. Lì, al Centro di Cura di Operation Smile, hanno trovato ciò che cercavano: ascolto, competenza e un primo vero spiraglio di speranza.

Il team del Centro li ha accolti fin da subito a braccia aperte, rassicurandoli che l’operazione avrebbe potuto curare la loro bambina e donarle un futuro nuovo e più sereno.

È stato lì al Centro che qualcuno ha suggerito il nome “Basma”, che in marocchino significa “sorriso”. Non solo un nome, ma un augurio. Una promessa.

Quel viaggio dal loro villaggio fino a Casablanca è diventato presto routine: ogni mese, la famiglia riprendeva la strada verso il Centro, sfidando la stanchezza e le difficoltà economiche, per far sì che la bambina ricevesse le cure di cui aveva bisogno. Ma non erano mai soli. La madre di Basma ha trovato conforto negli sguardi complici di altre mamme come lei, unite dallo stesso desiderio: dare un futuro migliore ai propri figli. Sentirsi parte di una comunità, sapere di non essere sola, questo ha fatto la differenza per Hanane.

La piccola Basma prima dell’intervento chirurgico. Foto: Margherita Mirabella

Il giorno dell’intervento, svolto ad Agadir, Mohammed e Hanane si sono stretti la mano. Hanno guardato la loro bambina e poi si sono guardati negli occhi, consapevoli del lungo cammino compiuto. L’ansia di un tempo aveva lasciato spazio alla gratitudine per i medici di Operation Smile, che stavano per donare un “nuovo sorriso” alla loro bambina, e per coloro che sostengono l’impegno dell’Organizzazione, credendo in un futuro ricco di speranza per bambini come Basma.

“Grazie di cuore a tutto il team,” ha sussurrato il padre, con la voce spezzata dall’emozione. “Avete cambiato la nostra vita.”

Oggi Basma ha cinque anni. È curiosa, vivace, piena di energia. E il suo sorriso illumina ogni stanza in cui entra.