Vivace ed estroverso, Bui ama andare all’asilo.
Quando gioca con gli altri bambini a scuola o all’aperto nel suo villaggio pensa soltanto a divertirsi e mai alla spaccatura sul suo labbro.
Eppure, a volte, prima dell’intervento, la sua verve così allegra era spezzata dalle malignità dei coetanei che lo deridevano per la malformazione sul suo viso: Bui reagiva, si arrabbiava e si difendeva. Del resto sta crescendo in una famiglia che sa dargli tutto il supporto e l’incoraggiamento di cui ha bisogno per credere in se stesso e, anche se piccolo, sa già come reagire alle malignità.
Ai e Lueyn, i suoi genitori, non avevano mai visto nessuno con il labbro leporino prima di Bui, il loro terzo figlio. L’hanno amato dal primo istante e subito si sono informati sulle possibili cure.
Grazie all’aiuto dei medici locali, dopo la nascita non ci sono stati problemi con l’allattamento – che spesso diventa difficile in casi di labiopalatoschisi – e il piccolo Bui è cresciuto in forze. Purtroppo però l’intervento necessario per curare la malformazione era troppo costoso per le modeste condizioni di vita della famiglia.
Poi ad Hanoi, a due ore e mezzo di autobus dal loro villaggio, è arrivata Operation Smile a portare cure risolutive e gratuite a bambini e adulti affetti da questa malformazione. Bui è arrivato alla missione accompagnato dal papà, uno zio e la nonna: per tutti loro il primo viaggio in una grande città.
L’emozione per il viaggio e per l’opportunità di curare il loro bambino è stata subito accompagnata dalla sorpresa di trovarsi in compagnia di moltissime altre famiglie affette dallo stesso problema.
Al momento delle visite, però, i volontari medici hanno scoperto che Bui aveva la febbre e non poteva dunque essere operato. Avrebbe dovuto aspettare la prossima missione, di lì a quattro mesi.
La volta successiva è stata la mamma ad accompagnare il piccolo ad Hanoi e a sorprendersi ed emozionarsi per la sua prima esperienza in una grande città.
Questa volta il piccolo era in salute e perciò è stato finalmente operato, mentre Ai attendeva nervosa fuori dalla sala operatoria.
L’intervento è andato bene, le tensioni e le preoccupazioni di mamma Ai si sono finalmente sciolte e i due sono tornati a casa per mostrare a tutta la famiglia il nuovo sorriso del bimbo.
Le visite nei mesi successivi hanno riscontrato un ottimo stato di salute del piccolo e una perfetta riuscita dell’intervento: anche la capacità di parlare è migliorata notevolmente.
Oggi Bui è tornato a scuola, ancora il suo posto preferito, più sorridente e allegro di prima. Scaramucce come quelle che capitano a tutti i bambini che giocano ce ne sono ancora, ovviamente, ma niente più bullismo. E tante, tante risate!